Gli obiettivi formativi,
declinati secondo i Descrittori di Dublino, sono i seguenti:
- Conoscenza e
capacità di comprensione (DD1) = L’insegnamento indaga la dimensione storica delle
istituzioni educative del Medioevo, offrendo agli studenti un approccio critico
alle diverse sfaccettature culturali, sociali e religiose di questa tematica,
inquadrandola altresì nel contesto delle trasformazioni politiche occorse in
questa epoca.
- Conoscenza e
capacità di comprensione applicata (DD2) = Lo studente acquisirà le capacità di
collegare i contenuti teorici e metodologici appresi con l’interpretazione di
eventi e processi passati, presenti e futuri.
- Autonomia di
giudizio (DD3) = Lo studente acquisirà la capacità di formulare un giudizio
critico dei contenuti appresi e cogliere il nesso fra obiettivi e risultati di
una ricerca nell'ambito delle istituzioni educative medievali.
- Abilità comunicative
(DD4) = La competenza dello studente nel giustificare le conoscenze e le
metodologie storiografiche in forma orale e scritta è uno degli obiettivi
formativi della disciplina.
-
Capacità di apprendere (DD5) = Lo studente farà propri gli strumenti
conoscitivi necessari ad affrontare delle tematiche storiografiche complesse e
a focalizzare inoltre i propri bisogni formativi.
1) P. Riché, J. Verger, Nani sulle spalle di giganti. Maestri e allievi nel Medioevo, trad. it., Milano, Jaca Book, 2011 (ISBN: 9788816409224).
2) C. Frova, Istruzione e educazione nel medioevo, Torino, Loescher, 1973 (ISBN: 9788820121105).
3) M.L. Colish, La cultura del Medioevo (400-1400), trad. it., Bologna, il Mulino, 2001 (ISBN: 9788815083104), pp. 105-136.
4) P. Rosso, Le università nell'Italia medievale. Cultura, società e politica (secoli XII-XV), Roma, Carocci, 2021 (ISBN: 9788829005079), pp. 23-120.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | IL TEMPO DELLE SCUOLE (VI-XII SECOLO) | TESTO 1), PP. 9-154 |
2 | L'EPOCA DELLE UNIVERSITA' (XIII-XV SECOLO) | TESTO 1), PP. 157-267 |
3 | I 2: RIFORMA DELL'INSEGNAMENTO ELEMENTARE-I 3: L'«ENCYCLICA DE LITTERIS COLENDIS»-I 4: CARLOMAGNO E GLI STUDENTI-I 6: UN RICHIAMO DI LUDOVICO IL PIO-I 9: L'AUTENTICA «HABITA» DI FEDERICO BARBAROSSA | TESTO 2), P. 21; 22; 24; 27; 29 (SI INDICANO, RISPETTIVAMENTE, LE PAGINE INIZIALI DI CIASCUNA FONTE) |
4 | II 2: LA LETTURA NELLA REGOLA DI SAN BENEDETTO-II 4: NASCITA DELLE SCUOLE PARROCCHIALI-III 1: GRAMMATICA E ERESIA-III 4: CORRISPONDENZA TRA MAESTRO E ALLIEVO | TESTO 2), P. 40; 44; 64; 64 (SI INDICANO, RISPETTIVAMENTE, LE PAGINE INIZIALI DI CIASCUNA FONTE) |
5 | IV 2: PEDAGOGIA MONASTICA-IV 4: COME SI PLASMA L'ADOLESCENTE-V 1: LETTERA ENCICLICA INTORNO ALLA CORREZIONE DEI LIBRI DESTINATI ALL'UFFICIO DIVINO-VII 1: LA BOLLA «PARENS SCIENTIARUM» DI GREGORIO IX (1231) | TESTO 2), P. 75; 78; 91; 129 (SI INDICANO, RISPETTIVAMENTE, LE PAGINE INIZIALI DI CIASCUNA FONTE) |
6 | I NUOVI MAESTRI EUROPEI: FRANCHI, CELTI E ANGLOSASSONI-LA RINASCITA CAROLINGIA | TESTO 3), PP. 105-136 |
7 | LE ORIGINI DELLE UNIVERSITA'-AUTORITA' E LEGITTIMAZIONE DELLE UNIVERISTA'-L'ORGANIZZAZIONE DELL'INSEGNAMENTO | TESTO 4), PP. 23-120 |
Piuttosto che un elenco di domande frequenti, che peraltro si riferiscono agli argomenti indicati nella suddetta programmazione, si precisa che in sede di esame sono richieste allo studente:
- una corretta collocazione spazio-temporale degli eventi;
- un'adeguata rielaborazione critica delle tematiche affrontate dall'insegnamento;
- un'efficace capacità di creare collegamenti tra i vari argomenti affrontati nel corso delle lezioni.