Gli allievi devono dimostrare
conoscenze relative agli aspetti fondamentali della disciplina nel suo farsi storico,
l’emergere di questioni connesse all’evolversi dei sistemi sociali nel
novecento fino alle tematizzazioni della modernità con una particolare
attenzione al confronto interdisciplinare (economia, sociologia
dell’organizzazione, psicologia sociale).
Con lo studio della Pedagogia
sociale e del lavoro lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti
obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità
di comprensione:
- gli allievi dovranno mostrare
capacità di comprensione delle problematizzazioni fondamentali della
contemporaneità (la discussione sui processi di polarizzazione del lavoro, il
tema dell’analisi della crisi del lavoro, le nuove “culture” del lavoro – smart
working, industry 4.0, digital transformation –i processi di destrutturazione
connessi alla globalizzazione, le forme di flessibilità e precarietà, ecc).
- Le metodologie didattiche condurranno gli allievi a confrontarsi con ambiti empirici di studio ed applicazione attraverso la metodologia dell’analisi dei casi, dei focus group, dei workshop, anche facendo riferimento ad occasioni di partecipazione e scambio con testimoni privilegiati esterni, sviluppando capacità autonome di applicazione dei modelli e pratiche studiati in campo professionale, redazione di report di sintesi, sviluppo di microricerche;
- Inoltre, attraverso le lezioni frontali, stimolare la capacità di apprendimento, anche attraverso l'accesso alle fonti, attraverso approfondimenti e stimolando ancora elaborazioni di ricerca autonoma anche su temi di frontiera (i new media ed il lavoro, le forme di lavoro cooperative ed in rete, apprendimento organizzativo, ecc).
Caggiano V. (2019), Hard work on Soft Skills
Un testo a scelta tra:
1.SOFT SKILLS AND JAZZ IN CURRICULUM DESIGN (2021) http://www.giornaledipedagogiacritica.it/index.php/gdpc/article/view/189
2. EDUCATION TO LEADERSHIP: SHAKESPEARE’S EXEMPLA AND SOFT SKILLS http://www.giornaledipedagogiacritica.it/index.php/gdpc/article/view/153/154
3. Soft Skills and European Labour Market: Interviews with Finnish and Italian Managers https://www.ledonline.it/index.php/ECPS-Journal/article/view/1575/1183
4. Soft Skills degli insegnanti: verso un nuovo ambito di ricerca e formazione nella scuola secondaria italianahttps://iris.uniroma3.it/retrieve/e397d80e-9edd-b0de-e053-6605fe0a1c76/admin-092-103%2B-%2B7.%2BBiasi-Caggiano-Ciraci%20%283%29.pdf
5. EDUCATION TO LEADERSHIP: SHAKESPEARE’S EXEMPLA AND SOFT SKILLS- english http://www.giornaledipedagogiacritica.it/index.php/gdpc/article/view/153/154
6. Soft Skills and European Labour Market: Interviews with Finnish and Italian Managers english https://www.ledonline.it/index.php/ECPS-Journal/article/view/1575/1183
7.EDUCACIÓN EMPRENDEDORA Y EL USO DE LA METÁFORA: UN CAMINO HASTA LA FELICIDAD
(spanish)
http://www.giornaledipedagogiacritica.it/index.php/gdpc/article/view/80
8.https://www.frauensynode2021.ch/media/211028_syno_publikation_it_rz_150dpi.pdf
Autore | Titolo | Editore | Anno | ISBN |
Alessandrini G. | Atlante di Pedagogia del Lavoro | Franco Angeli | 2017 | |
Caggiano V. | Hard work on Soft Skills | Anicia | 2019 | 9788867094189 |
Nussbaum, M. | Creare Capacità | Il Mulino | 2012 | 9788815247865 |
D’amante M.F. | Perché tutto è Musica | Anicia | 2021 | 9788867095469 |
In termini di conoscenza e capacità
di comprensione:
- gli allievi dovranno mostrare
capacità di comprensione delle problematizzazioni fondamentali della
contemporaneità (la discussione sui processi di polarizzazione del lavoro, il
tema dell’analisi della crisi del lavoro, le nuove “culture” del lavoro – smart
working, industry 4.0, digital transformation –i processi di destrutturazione
connessi alla globalizzazione, le forme di flessibilità e precarietà, ecc).
In termini di capacità di applicare
conoscenza e comprensione:
- gli allievi dovranno mostrare
capacità di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione anche in
riferimento ad un approccio professionale (con particolare riguardo ad alcune
aree teorico-metodologiche fondamentali come i “modelli” di competenze, l’approccio
alla comunità di pratica, i processi di analisi dei fabbisogni professionali,
ecc.);
- gli allievi dovranno sviluppare
conoscenze e capacità di comprensione rispetto ai modelli teorici ed ai
processi empirici di coordinamento in atto nelle organizzazioni (nelle diverse
declinazioni rilevabili dalla pubblica amministrazione, alla grande e piccola
impresa) rispetto alle tematiche di selezione del personale, allo sviluppo
delle carriere, alla valutazione delle risorse, alla gestione della leadership.
In termini di autonomia di giudizio:
- dovranno conoscere fonti
eterogenee di riferimento per lo sviluppo di approfondimenti – anche in vista
di un approccio autonomo – alla disciplina.
In termini di abilità comunicative:
- gli allievi dovranno confrontarsi
con ambiti empirici di studio ed applicazione attraverso la metodologia
dell’analisi dei casi, dei focus group, dei workshop, ecc., anche facendo
riferimento ad occasioni di partecipazione e scambio con testimoni privilegiati
esterni, sviluppando capacità autonome di applicazione dei modelli e pratiche
studiati in campo professionale, redazione di report di sintesi, sviluppo di
microricerche.
In termini di capacità di
apprendimento:
- saranno in grado anche di
sviluppare capacità di apprendimento (capacità di accesso alle fonti), in vista
di ulteriori approfondimenti e di elaborazioni di ricerca autonoma anche su
temi di frontiera (i new media ed il lavoro, le forme di lavoro cooperative ed
in rete, apprendimento organizzativo, ecc).
Perchè è fondamentale la dimensione pedagogica?
Quali sono gli ambiti di ricerca più rilevanti?
Quale il contributo alle politiche del lavoro e della formazione?
Come e perchè l'unico modo di sviluppare innovazione e sviluppo include l'investimento in educazione e formazione anche verso gli scenari di industry 4.0?
Quali sono le nuove parole germinate dalla riflessione degli Autori invitati a raccontare le loro narrazioni?