1)
Conoscenza e comprensione: L’insegnamento
si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base sulla biologia dei
microrganismi al fine di comprendere le interazioni tra i microrganismi
contaminanti e i parametri di processo delle preparazioni alimentari, e il
ruolo dei microrganismi nella produzione/conservazione/ somministrazione degli
alimenti; 2) capacità di
applicare conoscenza e comprensione: le conoscenze acquisite consentiranno
agli studenti di prevedere lo sviluppo dei differenti gruppi microbici nelle
matrici alimentari sulla base dei parametri intrinseci, estrinseci ed impliciti;
3) autonomia di giudizio l’insegnamento
mira a fornire capacità critiche e di
giudizio attraverso prove pratiche di laboratorio ed interpretazione dei
risultati; 4) abilità
comunicative: le attività didattiche svolte sia in aula che in laboratorio stimoleranno
gli studenti a comunicare quanto gradualmente appreso mediante interventi
stimolati dal docente e 5) capacità di apprendimento: l’insegnamento
si propone di fornire strumenti utili agli studenti per proseguire
autonomamente lo studio e spunti di collegamento con le altre discipline del
corso di studio.
L'insegnamento prevede 42 ore di lezione frontale (o a distanza) e 42 ore di esercitazioni (individuali e di gruppo). Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA. A garanzia di pari opportunità A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. possibile rivolgersi anche ai docenti referenti CInAP (Centro per l’Inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof.ssa Giovanna Tropea Garzia e prof.ssa Anna De Angelis.
Nozioni di base di biologia
Non obbligatoria per sostenere l’esame, ma fortemente consigliata.
Il corso si articola in una parte generale, riguardante le principali caratteristiche dei microrganismi procariotici (batteri) ed eucariotici (lieviti e muffe), e in una parte relativa alle problematiche microbiologiche proprie del settore alimentare, con particolare riguardo al ruolo dei microrganismi negli alimenti. Saranno trattati i parametri estrinseci e intrinseci in grado di condizionare lo sviluppo dei microrganismi negli alimenti, la determinazione dei microrganismi negli alimenti, le basi e i principi per l’applicazione e la gestione di sistemi di controllo della crescita microbica. Sarà illustrato, inoltre, il ruolo dei microrganismi in alimenti e bevande fermentate, utilizzando come casi studio i prodotti lattiero caseari, i prodotti lievitati da forno, le olive da tavola, gli insaccati.
1. Biavati B., Sorlini C. Microbiologia generale e agraria. Casa Editrice Ambrosiana.Seconda edizione
2. Farris G.A., Gobbetti M., Neviani E., Vincenzini M. Microbiologia dei prodotti alimentari. Casa Editrice Ambrosiana.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Morfologia e citologia dei microrganismi. | Testo 1: cap. 3. Materiale fornito dal docente. |
2 | Nutrizione e isolamento dei microrganismi | Testo 1: cap. 5. Materiale fornito dal docente. |
3 | Crescita microbica: fasi e metodi diretti e indiretti per la sua misura | Testo 1: cap. 6. Materiale fornito dal docente. |
4 | Cenni di metabolismo microbico | Testo 1: cap. 8. Materiale fornito dal docente. |
5 | Tassonomia microbica. Criteri tassonomici: classificazione, nomenclatura e identificazione. | Testo 1: cap. 13. Materiale fornito dal docente. |
6 | Principali gruppi batterici Gram positivi e Gram negativi di interesse alimentare | Materiale fornito dal docente. |
7 | Tassonomia, genetica, fisiologia ed ecologia dei funghi | Testo 1: cap. 14. Materiale fornito dal docente. |
8 | I microrganismi negli alimenti | Testo 2: cap. 2. Testo 3: cap. 2. Materiale fornito dal docente. |
9 | Ecofisiologia dei microrganismi negli alimenti | Testo 2: cap. 3. Testo 3: cap. 3. Materiale fornito dal docente. |
10 | Il controllo dei microrganismi | Testo 1: cap.7. Testo 2: cap. 4 e 5. Testo 3: cap. 5. Materiale fornito dal docente |
11 | I microrganismi causa di malattie alimentari. Il rischio microbiologico negli alimenti. | Testo 2: cap.6. Testo 3: cap. 13, 14, 15 e 16. Materiale fornito dal docente |
12 | La fermentazione: definizione e fattori che condizionano la fermentazione. Fermentazione naturale e guidata. Gli alimenti fermentati per via tradizionale: vantaggi e svantaggi. | Testo 3: cap. 25. Materiale fornito dal docente |
13 | Il controllo delle fermentazioni attraverso l’impiego di colture starter. Definizione di coltura starter; requisiti per la selezione degli starter; classificazione delle colture starter. | Testo 3: cap. 26. Materiale fornito dal docente |
14 | I principali microrganismi impiegati come starters. | Materiale fornito dal docente |
15 | Il vino: fermentazione alcolica spontanea, guidata e malolattica. | Testo 2: cap. 13. Testo 3: cap. 34. Materiale fornito dal docente. |
16 | La birra: le fermentazioni birrarie e i loro agenti. | Testo 2: cap. 15. Testo 3: cap. 35. Materiale fornito dal docente. |
17 | Il pane e i prodotti lievitati da forno: lievito di birra e lievito naturale; i lieviti e i batteri lattici coinvolti nel processo di fermentazione; il deterioramento microbico dei prodotti lievitati da forno. | Testo 2: cap. 16. Testo 3: cap. 31. Materiale fornito dal docente. |
18 | I vegetali fermentati. Le olive da tavola: la fermentazione, i principali microrganismi coinvolti nella fermentazione delle olive da tavola; il microbiota delle olive da tavola. | Testo 2: cap.17. Testo 3: cap. 32. Materiale fornito dal docente. |
19 | Latti fermentati e formaggi: i microrganismi coinvolti nei processi fermentativi; selezione tecnologica e funzionali di ceppi starter; coinvolgimento microbico nei processi di caseificazione. | Testo 2: cap.18 e 19. Testo 3: cap. 27 e 28. Materiale fornito dal docente. |
20 | Carni fermentate: definizione e origine dei salumi. Produzione dei salumi; Fermentazione naturale e guidata dei salumi; colture starter impiegate nella produzione dei salumi. | Testo 2: cap. 20. Testo 3: cap. 29. Materiale fornito dal docente. |
21 | Gli alimenti funzionali: definizione e caratteristiche. I probioici e i prebiotici. | Testo 2: cap. 21.Testo 3: cap. 39 e 40. Materiale fornito dal docente. |
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso
colloquio orale. La valutazione della preparazione dello studente avverrà sulla
base dei seguenti criteri: capacità di apprendimento e livello di
approfondimento degli argomenti trattati, proprietà di sintesi e esposizione, e
capacità di ragionamento dello studente.
La votazione segue il seguente schema:
Non idoneo
Conoscenza e comprensione argomento: Importanti
carenze. Significative imprecisioni
Capacità di analisi e sintesi: Irrilevanti. Frequenti
generalizzazioni. Incapacità di sintesi
Utilizzo di referenze: Completamente inappropriato
18-20
Conoscenza e comprensione argomento: A livello soglia.
Imperfezioni evidenti
Capacità di analisi e sintesi: Capacità appena
sufficienti
Utilizzo di referenze: Appena appropriato
21-23
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza
routinaria Capacità di analisi e sintesi: E’ in grado di analisi e sintesi
corrette. Argomenta in modo logico e coerente
Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard
24-26
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza buona
Capacità di analisi e sintesi: Ha capacità di analisi
e di sintesi buone. Gli argomenti sono espressi coerentemente
Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard
27-29
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza più
che buona
Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di
analisi e di sintesi
Utilizzo di referenze: Ha approfondito gli argomenti
30-30L
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza ottima
Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di sintesi.
Utilizzo di referenze: Importanti approfondimenti.
Comparazione tra le strutture cellulari di procarioti ed eucarioti.
Funzioni delle strutture cellulari.
Esigenze nutrizionali dei vari gruppi microbici.
Principi ed applicazioni dei metodi di controllo della crescita microbica.
Fasi della crescita microbica.
Effetti dei parametri intrinseci ed estrinseci sulla crescita microbica.
Principali gruppi microbici di interesse alimentare.
Colture starter per la produzione dei principali alimenti e bevande fermentate