Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti
necessari per la diagnosi delle principali alterazioni biotiche (da funghi
fitopatogeni), abiotiche e contaminazioni da miceti tossigeni e loro metaboliti
(micotossine) inficianti la qualità e la quantità dei vegetali nella fase
precedente la raccolta, in post-raccolta ed in conservazione; lo studente
acquisirà quindi le conoscenze e le capacità necessarie per eseguire
valutazioni, ispezioni e controlli sullo stato fitosanitario dei prodotti
vegetali in tutte le fasi di conservazione, trasformazione e
commercializzazione.
Esercitazioni e i seminari sono finalizzati
all’individuazione dell’alterazione fungina della derrata o coltura e alla
capacità di gestire la problematica delle micotossine.
Risultati di apprendimento attesi (RAA) secondo i
descrittori di Dublino:
a. Conoscenze e capacità di comprensione: Fornire competenze
e conoscenze di base dei criteri diagnostici, tassonomici, della
sintomatologia, degli aspetti biologici e dei principi base di lotta dei funghi
fitopatogeni e alla gestione della problematica delle tossine.
b. Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
acquisire abilità adoperando tutte le conoscenze di cui sopra per individuare
l’alterazione fungina, conoscerne sintomatologia e biologia, utili indicazioni
di lotta sostenibili e gestione della problematica micotossine e relativi
metodi di aggiornamento professionale.
c. Autonomia di giudizio: essere in grado di fornire una
interpretazione ed un peso relativo a tutti i singoli aspetti trattati, saper
trarre informazioni relative alle alterazioni fungine a partire dagli aspetti
noti, saper elaborare dei giudizi in piena autonomia su problematiche reali di
funghi fitopatogeni e produttori di micotossine.
d. Abilità comunicative: comunicare e descrivere in modo
dettagliato gli aspetti di una malattia fungina o di una problematica relativa
alle micotossine, adottando una corretta terminologia tecnica.
e. Capacità di apprendere: comprendere gli argomenti sia in
gruppo sia in autonomia, riuscire a collegare non solo gli argomenti trattati
durante il corso tra loro, ma anche cogliere interconnessioni tra le tematiche
trattate in questa e in altre discipline.
Lezioni teoriche per complessive 4 CFU. Attività pratiche (seminari su casi studio riportati in letteratura, esercitazioni in aula e in laboratorio, eventuali visite didattiche, ecc.) per altre complessive 2 CFU. Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus. Il raggiungimento degli obiettivi sarà perseguito mediante lezioni teoriche frontali, seminari, esercitazioni ed escursioni didattiche. Per le lezioni ci si avvarrà dell’ausilio di presentazioni multimediali, di diapositive, di banche dati informatiche, di schemi riassuntivi ed esplicativi che consentiranno di approfondire i concetti di base e le nozioni fondamentali dell’insegnamento. Eventuali visite in azienda ed escursioni didattiche avranno luogo anche in altri giorni e orari da concordare con gli studenti per via telefonica (095-7147413).
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof.ssa Giovanna Tropea Garzia e Anna De Angelis.
Sebbene non sono previste propedeuticità, i prerequisiti richiesti riguardano le conoscenze di base di biologia e di microbiologia degli alimenti.
La frequenza alle lezioni per sostenere l’esame, pur non essendo obbligatoria, è fortemente consigliata
Parte generale
Parte speciale
Esercitazioni: diagnosi sintomatologica di campioni fitopatologici, isolamento in coltura di funghi, allestimento e osservazione di preparati fungini al microscopio ottico; tecniche tradizionali e molecolari per l’identificazione dei funghi fitopatogeni dei vegetali; prove di patogenicità in vivo di funghi fitopatogeni; tecniche di monitoraggio ambientale indoor (matrici aria/superfici) per l’isolamento ed identificazione di microrganismi fitopatogeni; quantificazione dei danni di una malattia fungina.
1. De Cicco V., Bertolini P., Salerno M.G. Patologia post-raccolta dei prodotti vegetali. Piccin Ed. 2008.
2. Vannacci G. Patologia vegetale. Edises Università, Napoli prima edizione 2021
Appunti e dispense forniti dal docente
Altri testi consigliati:
3. Matta A. Fondamenti di Patologia Vegetale. Patron Editore, Bologna, seconda edizione 2017.
4. Belli G. Elementi di Patologia Vegetale. Editore Piccin, Padova, seconda edizione 2012.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Conseguenze economiche, storiche, sociali e geografiche delle malattie fungine nelle derrate alimentari e nelle piante coltivate | Appunti lezioni; Testo 2 cap 1; Testo 3 cap 1 |
2 | Nozioni preliminari: concetto di malattia, sintomatologia e segni di malattia, virulenza, suscettibilità, alterazioni fisiologiche. Quantificazione della suscettibilità degli ospiti (piante e derrate) ai patogeni fungini e stima della virulenza di un patogeno fungino; quantificazione dell'inoculo fungino | Appunti lezioni; Testo 1 cap 1 |
3 | La classificazione dei funghi fitopatogeni (inclusi i miceti tossigeni): funzionale, evolutiva, nomenclatura, strutture fungine e identificazione | Appunti lezioni; Testo 3 cap 12;Testo 4 cap 5 |
4 | Le malattie fungine: generalità dei funghi fitopatogeni (inclusi i miceti tossigeni), struttura ed organizzazione, nutrizione, fattori che influenzano lo sviluppo fungino delle malattie in postraccolta, germinazione e dispersione delle spore, riproduzione dei funghi: spore sessuali e asessuali. Ciclo di sviluppo delle malattie fungine e forme diverse di epidemie da funghi fitopatogeni | Appunti delle lezioni; Testo 1 cap. 4; Testo 4 cap. 5 |
5 | - Interazione ospite-patogeno: meccanismi di attacco dei patogeni e meccanismi di difesa dell’ospite | Appunti lezioni; Testo 1 cap 3; Testo 4 cap 5 |
6 | Strategie, metodi e mezzi di lotta contro le malattie da funghi fitopatogeni delle piante in pre- e post-raccolta: mezzi fisici, mezzi chimici, mezzi biologici, lotta integrata, residui di fitofarmaci | Appunti lezioni; Testo 1 cap 3; Testo 4 cap 5 |
7 | Malattie da funghi: marciumi causate dai generi; Botrytis, Gloeosporium, Penicillium, Aspergillus, Fusarium, Claviceps, Alternaria, Monilinia, Sclerotinia, Rhyzopus, Mucor, Colletotrichum; ticchiolatura (Venturia e Fusicladium) da magazzino delle pomacee | Appunti lezioni; Testo 1 cap 5 e 7 |
8 | Principali malattie abiotiche in post-raccolta | Appunti lezioni; Testo 1 cap 5 e 7 |
9 | Le principali specie di funghi produttori di micotossine e principali micotossine contaminanti i prodotti alimentari di origine vegetale (Filiera cerealicola; filiera orto-frutticola; filiera viti-vinicola) | Appunti lezioni; Testo 1 cap 9; Testo 2 cap. 8 |
10 | Caratteristiche delle micotossine, principali gruppi e metodi di determinazione delle micotossine, prevenzione e lotta alle contaminazioni da micotossine dei vegetali in post-raccolta, cenni sugli aspetti legislativi | Appunti delle lezioni; Testo 4 cap. 13 |
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso colloquio orale. Non
si prevedono verifiche in itinere. Si prevede a metà corso circa un incontro
unico per accertare il livello di apprendimento ed il grado d'interesse degli
studenti con relativi chiarimenti dubbi. La valutazione della preparazione
dello studente avverrà sulla base dei seguenti criteri: capacità di
apprendimento e livello di approfondimento degli argomenti trattati, qualità
dei contenuti, capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma,
proprietà di sintesi e esposizione, capacità di riportare esempi pratici e
capacità di ragionamento dello studente.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via
telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
La votazione adotta il seguente schema:
Non idoneo
Conoscenza e comprensione argomento: Importanti carenze. Significative
imprecisioni
Capacità di analisi e sintesi: Irrilevanti. Frequenti
generalizzazioni. Incapacità di sintesi
Utilizzo di referenze: Completamente inappropriato
18-20
Conoscenza e comprensione argomento: A livello soglia. Imperfezioni
evidenti
Capacità di analisi e sintesi: Capacità appena sufficienti
Utilizzo di referenze: Appena appropriato
21-23
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza routinaria Capacità di
analisi e sintesi: E’ in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo
logico e coerente
Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard
24-26
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza buona
Capacità di analisi e sintesi: Ha capacità di analisi e di sintesi
buone. Gli argomenti sono espressi coerentemente
Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard
27-29
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza più che buona
Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di
sintesi
Utilizzo di referenze: Ha approfondito gli argomenti
30-30L
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza ottima
Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di
sintesi.
Utilizzo di referenze e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di sintesi.
1. Caratteristiche
generali dei funghi fitopatogeni
2. Principali
patogeni fungini delle derrate alimentari in postraccolta
3. Principali generi
di funghi produttori di micotossine
4. Le principali micotossine dal pre-raccolta al
postraccolta alla tavola